L’altro giorno ripensavo a quando ho comprato casa e sono andata a viverci da sola. Il primo anno è stato duro, tragico direi. Ricordo ancora quelle emozioni.
Volevo viverci, ma non volevo starci. Non riuscivo a dormirci, mangiavo solo pizze surgelate, ogni giorno portavo nuovi scatoloni senza nemmeno sistemarli. L’ho riempita di scatole fino a non riuscire più nemmeno a passare. Non riuscivo a crederci e non accettavo fino in fondo questo cambiamento.
Poi un giorno in me è scattato qualcosa. In 48 ore ho sistemato tutta la casa con l’aiuto dei miei amici. Di lavori ne sono stati fatti tanti e tanti ancora ce ne sono da fare.
Ho imparato a bastarmi, a tenermi compagnia. A prendere i ritmi tra lavoro, amici e relax. Mangio quando mi va e se mi va. Mangio in piedi, al tavolo e anche a letto. Canto a squarciagola, ballo come una matta e passo ore sdraiata sul divano a contemplare il niente.
Ho comprato mille piantine facendole morire tutte e alla fine sono passata a quelle finte. Ho avuto anche un coinquilino per un po’, il mio piccolo Franco, un criceto, poi sono tornata sola. Ogni tanto prendo qualcosa e dico “lo metto qui così non lo perdo” e poi lo perdo comunque e non posso più incolpare nessuno.
Ho fatto cene, pranzi e serate memorabili. Riunioni di famiglia e partite a taboo con gli amici. Questa casa è testimone di così tanti segreti che se i muri potessero parlare in molti rischieremmo il carcere.
Ci sono domeniche in cui mi sveglio alle 8 per pulirla da cima a fondo, e giorni in cui guardo la pila di stoviglie nell’acquaio e penso “vabbè uso i piatti di plastica”.
Ho comprato quasi tutto ciò che ho sempre desiderato e ora, dopo un anno esatto la sento proprio mia.
Quanti sacrifici, quanti pianti e quante beghe, ma anche quante gioie, quante soddisfazioni e quante gratificazioni.
Grazie a tutti quelli che ci sono stati, chi da subito e chi in seguito, grazie a chi con me ha sistemato tutto, a chi fatto e disfatto l’albero, e soprattutto a chi mi ha dato la forza di crederci fino in fondo
Una delle mie mille riflessioni.
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