Il destino fa un po’ quello che gli pare. Sempre. Tu puoi organizzati la giornata, la settimana o la vita.
Ma se il destino decide di far accadere qualcosa vedrai che quel qualcosa accadrà. Puoi decidere di andare a fare aperitivo con una tua amica in un locale, ma lui farà in modo di non farti trovare parcheggio cosicché tu sia obbligata a cambiare posto, conoscendo così qualcuno. Qualcuno che forse non avresti mai incontrato.
Il destino può farti intasare tutta la città con macchine e motorini, facendoti fare ritardo ad un appuntamento al quale tu proprio non volevi rinunciare, ma facendoti capire quanti sacrifici e quante corse è disposta a fare l’altra persona pur di vederti anche solo due minuti.
Il destino può farti trovare una strada chiusa obbligandoti così a trovarne una nuova e facendo in modo che tu, su quella strada nuova, possa incontrare una persona che non vedevi da anni e che forse non avresti mai chiamato perché “la vita è troppo incasinata e non ho mai tempo” ma che passeggiarci cinque minuti ti fa ricordare quante risate vi siete fatti insieme e forse grazie a quella strada chiusa si è riaperta in amicizia.
Il destino mescola le carte, muove le pedine e tira i dadi. Lui gioca con noi e un po’ come in jumanji tu non ti puoi tirare indietro. Il destino vede e sente tutto prima ancora che tu possa anche solo pensare di fare qualcosa. Fai un passo a destra per scansare una buca poi un passo a sinistra per raccogliere una monetina, fai un passo indietro per non salutare qualcuno che ti sta antipatico e tac pesti una merda. Perché lui lo sapeva che tu avresti fatto così, che te lo saresti meritato.
Credo tantissimo nel destino, forse perché ho bisogno di incolpare qualcuno per tutto quello che succede, forse perché ho bisogno di sapere che pur volendo non posso avere tutto sotto controllo o forse perché, semplicemente, è la spiegazione più logica a quanto è complessa e articolata la vita.
Una delle mie mille riflessioni.
Leave a Comment