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Caccia al tesoro Italia Lecce

Caccia al tesoro a Lecce. 5 indizi nascosti tra il barocco

Durante la nostra settimana in Puglia abbiamo passato una splendida giornata Lecce e grazie alla nostra guida (Fabio: fabio@vestastravel.com). Fabio ci ha fatto scoprire una Lecce piena di storia e di angoli nascosti ed è grazie a lui che sono riuscita a realizzare questa caccia al tesoro a Lecce. Pronti a giocare con me?

Ma prima di partire avete già scaricato l’applicazione che vi paga se camminate?

Se non sapete di cosa sto parlando cliccando qui lo scoprirete e avrete subito in regalo €1,50!

Adesso siamo pronti per partire!

Qui trovate la Mappa per giocare alla caccia al tesoro

Tempo di percorrenza 12 minuti a piedi

Primo indizio

A Lecce, qualche anno fa, nel cuore della notte, è spuntato dal nulla un palloncino. Ma non delle dimensioni di quelli che vogliono i bambini e nemmeno del materiale di cui spesso si trovano i palloncini nei negozi di souvenir della Puglia.

Sto parlando di un gigantesco palloncino di ferro che sembra volar via da un palazzo. A realizzare il palloncino gigante, denominato “Chiaro” sopra la piazzetta Santa Chiara è stato un famosissimo artista: Andrea Buttazzo.

Non è in stile barocco come il resto della città, ma vi consiglio di cercarlo ed affidare a lui un sogno, dicono porti fortuna.

Secondo indizio

caccia al tesoro a lecce

Nell’ultima puntata di “Meraviglie – La penisola dei tesori” hanno parlato del secondo indizio di questa caccia al tesoro a Lecce. Alberto Angela e Giuliano Sangiorgi hanno infatti raccontato la più bella storia d’amore del Salento. Quindi perdetevi per le viuzze di Lecce ed aguzzate la vista. Ciò che dovrete trovare è una piccola testa di donna incastonata nell’angolo del palazzo. Questo volto è legato ad una leggenda che parla d’amore e sofferenza. Si narra infatti che ci sia stato un amore platonico tra i figli delle famiglie dirimpettaie, ma i genitori non lo accettarono. Così il padre di lei murò la finestra e, dopo questo gesto, la ragazza si uccise. Il ragazzo, distrutto per perdita dell’amata, incise il viso di lei sulla pietra per rendere eterno quell’amore. Dimenticando per un attimo la leggenda abbiamo scoperto, grazie alla nostra guida, che probabilmente quella testa era di una scultura di una chiesa lì vicino, che venne abbattuta. Ovviamente la leggenda è molto più romantica e suggestiva!

Terzo indizio

Dopo aver trovato il volto della donna innamorata provate a trovare la statua di Santa Irene incastonata nel muro. Forse non tutti sanno che Sant’Irene è stata la patrona di Lecce fino al 1656, e venne poi sostituita da Sant’Oronzo al quale venne attribuita la guarigione dalla peste. Negli anni i Leccesi l’hanno messa un po’ in disparte, fino a relegare una sua statua nel muro. Inizialmente questa statua di Sant’Irene era su una colonna, ma con lo svilupparsi della città e l’ingrandirsi delle case, la colonna diventò un muro e così oggi, la sua statua sembra quasi scolpita nella pietra Leccese.

Quarto indizio

Spostiamoci adesso davanti alla chiesa di Sant’Irene e fermiamoci ad osservare lo stemma che si trova proprio sopra il portone d’ingresso. Lo vedete quel mazzo di carciofi sulla schiena di una capra?

Ecco quelli non sono carciofi ma è un albero di leccio dal quale deriva il nome di Lecce e quella sotto non è una capra ma una lupa dalla quale deriva il primo nome della città, ovvero Lupiae.

Molti turisti non ci fanno nemmeno caso, ma quello che vedete nella foto è lo stemma della città, ed unisce il nome storico a quello attuale.

Quinto indizio

Una delle chiese più belle a Lecce secondo me è la chiesa di Santa Croce. In Vero stile barocco, nonostante sia terminata molti anni dopo la fine dell’epoca barocca, è imponente, carica di ornamenti e bianca, come tutta la città. Quando siamo arrivati lì davanti sono rimasta incantata, non potete assolutamente perdervela durante il vostro tour ed è per questo che ho deciso di concludere con questa chiesa la mia caccia al tesoro a Lecce. Ma quello che dovrete trovare non è la chiesa in se per se ma i molti simboli nascosti nella sua facciata (nella foto ve ne ho cerchiati due). Chissà quanti turisti l’avranno ammirata senza notare quei piccoli autoritratti. Vi lascio qui sotto la foto dove poterli scoprire tutti.

caccia al tesoro a lecce

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Vi è piaciuta questa Caccia al tesoro a Lecce? Allora vi piaceranno anche questi tour:

 

Buon divertimento e ricordatevi: se scattate delle foto durante questa caccia al tesoro taggatemi su instagram e usate l’hashtag #cacciaaltesorodibeaaround

E non dimenticatevi di trovare tutti gli indizi delle altre cacce al tesoro!!

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