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Arezzo Caccia al tesoro

Caccia al tesoro ad Arezzo. 5 curiosità da scoprire

Ed eccola qua, la tanto attesa caccia al tesoro ad Arezzo! Qualche giorno fa siamo andati in questa splendida città solo per realizzare questa caccia al tesoro, un’ottima scusa per passare una bella giornata nel capoluogo toscano.

Arezzo è conosciuta come la città dell’oro e del vintage, infatti ogni primo weekend del mese potrete trovare un bellissimo mercato dell’antiquariato dove potrete scoprire tantissimi oggetti e vestiti del secolo scorso. Un’altra cosa da ricordare sicuramente è che Arezzo è stata la location dove hanno girato il film La vita è bella di Roberto Benigni e in giro per la città troverete tantissime locandine con le immagini del film!

Come Siena anche ad Arezzo hanno il palio, che si chiama Giostra del Saracino e divide la città in 4 quartieridal XIII secolo. Si tratta di un torneo equestre che si tiene due volte l’anno, a giugno e settembre.

Ma torniamo alla nostra caccia al tesoro e scopriamo quali sono gli indizi da scoprire.

Ma prima di partire avete già scaricato l’applicazione che vi paga se camminate?

Se non sapete di cosa sto parlando cliccando qui lo scoprirete e avrete subito in regalo €1,50!

Adesso siamo pronti per partire!

Qui trovate la mappa della caccia al tesoro

Tempo di percorrenza: 16 minuti a piedi

Primo indizio

Siete amanti della musica? Non importa di quale genere, perchè se amate la musica saprete sicuramente che tutte le canzoni sono realizzate grazie alle note Do Re Mi Fa Sol La Si Do. Però forse non tutti sanno che queste note musicali sono state inventate da Guido Monaco, che nacque proprio ad Arezzo nel 991 d.C. Insegnò musica e canto nella cattedrale di Arezzo e codificò la moderna notazione musicale che avrebbe rivoluzionato il modo di insegnare, comporre e tramandare la musica.

 

Per aiutare i cantori, Guido aveva usato le sillabe iniziali dei versi dell’inno a San Giovanni Battista di Paolo Diacono

 

 

 

(Latino)
«Ut queant laxis
Resonare fibris
Mira gestorum
Famuli tuorum
Solve polluti
Labii reatum
Sancte Iohannes»
(Italiano)
«Affinché possano con libere
voci cantare
le meraviglie delle azioni
tue i (tuoi) servi,
cancella dal contaminato
labbro il peccato,
o san Giovanni»

Quello che dovrete trovare è proprio la sua casa, vi do un aiuto, si trova in via Cesalpino, vicino alla Cattedrale dei Santi Pietro e Donato!

Secondo indizio

Andiamo ora alla ricerca del secondo indizio di questa caccia al tesoro ad Arezzo e per trovarlo dovrete dirigervi verso la Pieve. Proprio sulla porta d’ingresso si trova un arco molto particolare, che raffigura tutti i mesi dell’anno. realizzata nel XII secolo tiene presente del Calendario Giuliano che iniziava con il mese di marzo. Dovrete riuscire a riconoscere tutti i mesi, siete pronti?

Aprile è rappresentata da un uomo che raccoglie dei fiori, il mese di maggio è rappresentato da un cavaliere che parte per la guerra, giugno è la statuetta che raccoglie il grano, luglio invece batte il raccolto. Agosto è rappresentato da una statuetta che batte i cerchi di un catino chiamato bigoncia, settembre invece sta vendemmiando. Dopo la vendemmia, spostandoci sul lato di destra troviamo ottobre pronto a seminare, novembre raccoglie le rape mentre dicembre uccide un maiale per preparare il cibo di Natale (sul maiale troviamo una scritta che ci fa capire di che razza sia, “cinta senese”), la statuetta di gennaio, mese inattivo per quanto riguarda il raccolto, è seduta vicino al fuoco gustandosi un buon vino, febbraio è rappresentato da un potatore e marzo, l’inizio dell’anno nuovo per il Calendario Giuliano, suona un corno per svegliare la primavera.

Siete riusciti a trovarli tutti?

Terzo indizio

Per il terzo indizio della caccia al tesoro ad Arezzo dobbiamo spostarci sul retro della Pieve ed osservare bene le sue colonne, notate che una di loro è un po’… storta? Curiosi di scoprire come mai? Esistono due leggende legate a questa colonna. La più fantasiosa sostiene che le colonne sono tante quanti erano i monaci al momento del colonnato e che una di loro fosse… gobbo. L’altra leggenda sostiene che al momento della realizzazione l’abside fosse venuto così bene da sfiorare quasi la perfezione, e siccome la perfezione appartiene solo a Dio decisero di realizzare un elemento imperfetto per rendere più umana quest’opera.

Voi a quale credete?

 

 

Quarto indizio

Per il quarto indizio rimaniamo sempre in Piazza Grande ed osserviamo la torre vicino alla Pieve. Perchè proprio quel grande orologio che riuscite ad osservare è un raro esempio di orologio astronomico del Cinquecento. Pensate che è l’unico in Italia ad essere così grande e ancora funzionante. Venne costruito nel 1552 e dopo secoli viene ancora caricato a mano ogni giorno e fa sentire i suoi rintocchi ogni ora. Oltre al meccanismo che muove la lancetta delle ore ce n’è uno che muove il Sole e la Luna che ruotano in torno alla Terra (secondo la visione Tolemaica). La cosa più sorprendente però è che la sfera della Luna ruota anche su se stessa, indicando così ai cittadini quando raccogliere o seminare i campi!

La leggenda vuole che il suo costruttore venne assassinato dopo la realizzazione dell’orologio perchè i committenti avevano paura che potesse riprodurlo ancora. E’ unico nel suo genere, e doveva per forza finire nella mia caccia al tesoro ad Arezzo!

 

Quinto indizio

Siamo giunti alla fine di questa caccia al tesoro ad Arezzo, e spero che fino a qui gli indizi vi siano piaciuti!

Adesso spostiamoci dalla piazza principale di Arezzo e dirigiamoci verso il Colosseo. Si avete capito bene, anche Arezzo ha il suo Colosseo, il suo anfiteatro romano. Fu costruito tra la fine del I secolo e l’inizio del II e fu riportato alla luce intono al 1914. Largo 121 metri e lungo 68 realizzato in arenaria, laterizi e marmo è una delle testimonianze storiche da non perdersi assolutamente durante la vostra giornata ad Arezzo! Nonostante gran parte della struttura sia andata persa negli anni si può comunque percepire la sua grandezza. L’arena è grande 72X42 metri (considerate che il Colosseo a Roma è grande circa 77×46 metri) e trovo incredibile che in pochi lo conoscano.

Ha una capienza di circa 8.000 – 10.000 spettatori e ad oggi viene utilizzato per spettacoli di teatro all’aperto. Si può visitare con una visita guidata oppure semplicemente ammirarlo dall’esterno, e fidatevi, ne vale proprio la pena!!

Con questo ultimo indizio si conclude la nostra caccia al tesoro ad Arezzo, spero vi sia piaciuta, ma le sorprese non finiscono qui!

Dopo aver visitato la città vi sarà venuta fame e dove andare se non da Foodstock?!

Un ristorante in pieno centro ad Arezzo dove poter gustare prodotti del territorio, assaporare vini locali e ascoltare della buona musica in vinile. Ma c’è di più perchè solo per voi, che avete giocato alla caccia al tesoro, c’è uno sconto del 10%. Come usarlo? vi basterà ordinare qualsiasi cosa vogliate dal menù e comunicare in cassa che state giocando alla caccia al tesoro di BEA_AROUND (o mostrare questa pagina internet) ed il gioco è fatto.

Se vuoi visitare meglio le bellezze di Arezzo

Ti consiglio di leggere la guida scritta da Gabriele di Italiaignota che trovi cliccando QUI oppure scegli uno di questi tour

 

Buon divertimento e ricordatevi: se scattate delle foto durante questa caccia al tesoro taggatemi su instagram e usate l’hashtag #cacciaaltesorodibeaaround

E non dimenticatevi di trovare tutti gli indizi delle altre cacce al tesoro!!

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