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Caccia al tesoro Firenze La mia Firenze

Quarta caccia al tesoro a Firenze. 5 luoghi pieni di storia e curiosità

Siamo arrivati addirittura alla quarta edizione della caccia al tesoro a Firenze!! Chissà quante riusciremo a farne! Se ve ne siete persa qualcuna qui le trovate tutte.

Allora pronti? Cominciamo!

Ma prima di partire avete già scaricato l’applicazione che vi paga se camminate?

Se non sapete di cosa sto parlando cliccando qui lo scoprirete e avrete subito in regalo €1,50!

Adesso siamo pronti per partire!

Qui trovate la cartina per giocare con me!

(tempo di percorrenza 21 min a piedi)

Primo indizio:

Iniziamo questa caccia al tesoro a Firenze con il piede giusto, anzi, con il braccio giusto perchè l’indizio da trovare è un angelo molto particolare. Si tratta di una statua che si trova sulla facciata del Duomo, quindi visibile ogni giorno da milioni di persone, eppure questo angelo è un po’… volgare. Perchè se riuscirete a trovarlo noterete che sta facendo il gesto dell’ombrello (a Firenze viene chiamato l’angelo del vaffa).

Come trovare l’angelo del vaffa ribelle?

Osservando la facciata del duomo concentratevi sul portone di destra, e cercate tra i vari angeli scolpiti nel marmo. Ovviamente nel XXI secolo tutti guardando quel gesto con le braccia penseranno subito ad una cosa quasi blasfema ma la motivazione di quella posizione è certamente un’altra. Infatti tutti gli angeli su quel lato rappresentano l’Apocalisse mentre quelli sul lato opposto simboleggiano la passione. L’angelo del Vaffa rappresenta quindi un angelo stremato, che non vuole mandarvi a quel paese ma bensì trovare appoggio.

C’è anche un’altra leggenda legata all’angelo del Vaffa. Si narra che tutti gli angeli stessero mangiando di gusto durante un pranzo, quando a fine pasto dovettero decidere a chi spettava pagare il conto. Gli occhi si posarono tutti sul nostro angelo che rispose con i gesti e non con le parole.

L’ultima versione di questo angelo irriverente è quella di David Leavitt del 2002 che sostiene che quest’angelo stia in realtà rappresentando i sordi usando quindi il linguaggio dei segni… onestamente penso che anche per i sordi quello significhi una cosa sola…

Secondo indizio

il secondo indizio lo potete vedere da qualsiasi belvedere di Firenze. Con la sua cupola verde rame spicca tra i tetti rossi di Firenze e secondo me è uno dei monumenti da non perdersi assolutamente.

Sto parlando ovviamente della Sinagoga. Si trova nel ghetto ebraico di firenze, a due passi dal Duomo, ed è una bellissima opera in stile moresco che fa quasi dimenticare di essere nella culla del rinascimento. E’ possibile anche visitarla (in caso qui potete verificare gli orari).

Terzo indizio:

Noi italiani come sistema di lunghezza usiamo il metro, gli americani usano i piedi, beh i fiorentini usavano il braccio. Infatti a Firenze, nel 1500 come unità di misura si usava l’ormai dimenticato “braccio fiorentino” che equivaleva a poco più di mezzo metro, 0,5836 m per la precisione.

Per essere certi che questa unità venisse rispettata, avevano deciso di incidere su un muro il “braccio fiorentino” in modo che tutti potessero prenderlo come esempio e potete, anzi dovete, trovarlo in Via de’ Cerchi. La motivazione per la quale decisero di incastonarlo proprio in quel palazzo è del tutto sconosciuta. Provate a misurarlo con il vostro braccio, è un braccio fiorentino?

Quarto indizio:

Spostiamoci adesso nella vicina Piazza della Signoria (dove potrete trovare anche altri indizi della terza caccia al tesoro di Firenze).

Molti di voi sapranno che Girolamo Savonarola morì a Firenze il 23 Maggio 1498, non tutti forse sanno però, che ogni anno, nella ricorrenza della morte, a Firenze si celebra la Fiorita, ovvero viene deposta una corona di fiori sulla lapide che si trova proprio nel punto in cui Savonarola venne bruciato. Il corteo poi prosegue verso Ponte Vecchio da dove vengono gettati petali di rosa in Arno come segno simbolico.

Ma tranquilli, questo indizio non è visibile solo il 23 Maggio, perechè quello che dovrete trovare è la lapide di Savonarola incastonata nella pavimentazione di Piazza della Signoria.

Quinto indizio:

 

concludiamo questa quarta caccia al tesoro con un indizio poco divertente. Per l’ultima tappa di questa caccia al tesoro a Firenze dovrete recarvi, infatti, in Via dei Georgofili dove, nella notte tra il 26 e il 27 maggio del 1993 ci fu un attacco terroristico di Cosa nostra, messo in atto grazie ad un autobomba.

L’autobomba fu imbottita di circa 277 kg di esplosivo e uccise 5 persone: Fabrizio Nencioni (39 anni), Angela Fiume (31 anni), le loro figlie Nadia ( 9 anni) e Caterina ( 50 giorni) e uno studente, Dario Capolicchio (22 anni). Oltre 40 persone rimasero ferite durante questo attentato. Queste morti si possono unire a quelle di altre 21 persone, tra cui anche quella di Falcone e Borsellino, tutte morte in attacchi terroristici tra il 1992 e il 1993.

Oltre alla perdita umana in questo attentato ci fu anche una grande perdita artistica. Infatti l’autobomba venne collocata in una via molto vicina a dove si trovano gli Uffizi. Lo scoppio della bomba, oltre a provocare il crollo della Torre Dei Pucci (dove rimase uccisa la famiglia Nencioni), propagò un incendio nelle abitazioni vicine arrivano perfino alla Galleria Degli Uffizi, che venne danneggiata insieme al Corridoio Vasariano. Il 25% delle opere presenti furono danneggiate, ma per fortuna i capolavori più importanti vennero protetti dai vetri antiurto che limitarono i danni.

Alcuni dipinti andarono però persi per sempre, come ad esempio:
  • Concerto musicale di Bartolomeo Manfredi
  • Giocatori di carte di Bartolomeo Manfredi
  • Adorazione dei pastori di Gerrit van Honthorst
  • Aquila di Bartolomeo Bimbi e altri dipinti
  • Avvoltoi, gufi e beccaccia di Andrea Scacciati
  • Scena di caccia di Francis Grant
  • Grande cervo in una palude di Edwin Landseer.

Quindi per questa prima tappa della caccia al tesoro a Firenze dovrete trovare l’ulivo che è stato piantato in memoria dei defunti durante questo stupido attacco terroristico, e riflettere su quanto l’uomo possa essere malvagio.

La caccia al tesoro a Firenze si conclude qui, spero di avervi fatto scoprire cose nuove ed interessanti. Se non siete ancora pronti a tornare a casa potete giocare a tutte le altre in città cliccando qui.

PREMIO DI QUESTA CACCIA AL TESORO:

Ogni caccia al tesoro che si rispetti merita un premio no? Quindi ho deciso di regalarti la possibilità di spedire una cartolina personalizzata scattata durante questo viaggio!

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Come fare?

  1. Entra sul sito di PEMCARDS (o scaricare la loro applicazione)
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Se questa caccia al tesoro a Firenze ti è piaciuta e hai già giocato a tutte le altre ti consiglio anche questi tour:

 

Buon divertimento e ricordatevi: se scattate delle foto durante questa caccia al tesoro taggatemi su instagram e usate l’hashtag #cacciaaltesorodibeaaround

E non dimenticatevi di trovare tutti gli indizi delle altre cacce al tesoro!

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3 COMMENTS

  • Luna

    Molto interessante. Grazie.

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