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Caccia al tesoro Firenze La mia Firenze

La seconda caccia al tesoro a Firenze. 5 perle nascoste della città

Vi è piaciuta la prima caccia al tesoro a Firenze e siete qui perchè ne volete un’altra? Ogni vostro desiderio è un ordine!! Eccola qui! (tempo di percorrenza 14 min a piedi)

Per giocare questa volta visiteremo il quartiere Oltrarno, che secondo me è il più bello di Firenze, pieno di arte, di colore e di natura.

Ma prima di partire avete già scaricato l’applicazione che vi paga se camminate?

Se non sapete di cosa sto parlando cliccando qui lo scoprirete e avrete subito in regalo €1,50!

Adesso siamo pronti per partire!

Qui trovate la Mappa per giocare alla caccia al tesoro

Pronti a cominciare?

Primo indizio:

caccia al tesoro a Firenze madonna del puzzo

Addentriamoci quindi nel bellissimo quartiere di Oltrarno precisamente in Borgo S. Jacopo. All’incrocio con via toscanella potrete ammirare, in una nicchia, una testa di donna in terracotta immortalata mentre si tappa il naso.

Si chiama la Madonna del Puzzo ed è stata realizzata nel 1984 da Mario Mariotti per protestare contro ai cassonetti dell’immondizia che erano stati collocati proprio li sotto.

Un’altra leggenda dice invece che sia stata realizzata e messa lì per “sensibilizzare” gli abitanti che usavano quella via come se fosse un bagno pubblico. Non si sa quale sia la vera puzza che sentiva la Madonna ma purtroppo ancora oggi non c’è un buon profumo in quella via!

Secondo indizio:

Spostiamoci di poco e andiamo a scoprire la piazza più amata dagli uomini italiani. No, non sto parlando di Piazza Duomo, ma di una piccolissima piazza che si trova all’incrocio di Via dei Sapiti e Via dei Vellutini. Il nome? Non ve lo svelerò, dovrete scoprirlo da soli!

Terzo indizio:

caccia al tesoro a Firenze palazzo pitti

E’ giunto ora il momento di spostarci nell’enorme Piazza Pitti, dove potrete ammirare Palazzo Pitti, che è stato la residenza del Granducato di Toscana, degli Asburgo-Lorena e infine, dopo l’Unità d’Italia, dai Savoia. Quello che dovrete trovare questa volta è sul palazzo (quindi dovrebbe essere semplice penserete voi).

Si tratta di due pietre molto diverse da tutte le altre, diverse per le loro dimensioni. Infatti una è lunghissima (quasi dieci metri) e l’altra, che si trova proprio lì accanto, è invece cortissima (neanche mezzo metro). Queste due pietre non servono in alcun modo all’architettura del palazzo ma sono molto importati a livello simbolico. Perchè la leggenda narra che Luca Pitti ( un mercante Fiorentino molto facoltoso) aveva deciso che voleva un palazzo più grande di quello della famiglia di Medici. Voleva che le finestre del suo palazzo fossero più grandi della porta d’ingresso di casa Medici e voleva un giardino così grande da poter contenere tutto il palazzo mediceo. Era piuttosto megalomani questo Luca Pitti.

La leggenda racconta anche che, al momento della costruzione del palazzo, richiese espressamente due blocchi di pietra molto particolari, uno (molto lungo) che rappresentasse se stesso e l’altro (molto più piccolo di tutte i blocchi che formavano la facciata del palazzo) che rappresentasse i suoi rivali. Molto maturo non trovate? E le pietre? Le avete viste?

Quarto indizio:

Se siete arrivati fino a qui vi meritate un premio!

All’incrocio tra via Sant’Agostino e via dei Serragli, troverete una delle tante fotocabine degli anni ’70 restaurate del fiorentino Matteo Sani. potrete realizzare una bellissima stampa analogica in bianco e nero.

Altre due le troverete in Via dell’Agnolo e in Piazza della Stazione. Queste fotocabine sono molto differenti da quelle che utilizziamo oggi per le fototessere. Infatti permettono di scattare 4 foto in pose differenti che ricordano molto il Favoloso Mondo di Amelie!

Se vi scattate una foto ricordatevi di taggarmi su Intagram!!

Quinto indizio:

Si sa, Milano è la capitale della moda, ma se vi dicessi che in realtà non è sempre stato così?

Infatti il 12 febbraio 1951, al Giardino Torrigiani in via de’ Serragli, Giovanni Battista organizzò la prima sfilata di Alta Moda Italiana.

Sembrerebbe infatti che, proprio a Firenze, ci sia stata la prima passerella per compratori stranieri del Made in Italy.

Secondo gli storici della moda, l’iniziativa di Giovanni Battista a Firenze fu la prima vera sfida italiana alla moda francese.

Quindi l’ultimo indizio che dovete trovare per questa caccia al tesoro a Firenze è proprio il luogo in cui si tenne questa sfilata 

PREMIO DI QUESTA CACCIA AL TESORO:

Ogni caccia al tesoro che si rispetti merita un premio no? Quindi ho deciso di regalarti la possibilità di spedire una cartolina personalizzata scattata durante questo viaggio!

Pensaci bene, da quanto tempo è che non spedisci una cartolina?

Quelle che vedi nei negozi sono datate, brutte e tutte uguali?

Non trovi mai una cassetta della posta per spedirla e finisci per consegnarla a mano?

Io ho la soluzione. Con Pemcards è tutto più facile, scegli una foto scattata con il tuo telefono e loro penseranno alla spedizione

Come fare?

  1. Entra sul sito di PEMCARDS (o scaricare la loro applicazione)
  2. Scegli la foto dal tuo dispositivo,
  3. Inserisci il messaggio
  4. Aggiungi l’indirizzo del destinatario
  5. Carica il codice sconto BEAAROUND per avere la prima cartolina in regalo.

Fai sapere a qualcuno di speciale che è nei tuoi pensieri con una cartolina che arriva dritta al cuore!

Se questa caccia al tesoro a Firenze ti è piaciuta e hai già giocato a tutte le altre ti consiglio anche questi tour:

 

Buon divertimento e ricordatevi: se scattate delle foto durante questa caccia al tesoro taggatemi su instagram e usate l’hashtag #cacciaaltesorodibeaaround

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Pingback: La terza caccia al tesoro a Firenze - Bea around on 29 Giugno 2020

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