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Bologna Caccia al tesoro Emilia Romagna Italia

La prima caccia la tesoro a Bologna, 5 indizi in meno di 5 minuti

Lucio Dalla cantava “Gli ho detto che nel centro di Bologna
Non si perde neanche un bambino
” e spero non vi perdiate nemmeno voi durante questa prima caccia al tesoro a Bologna che ho realizzato per voi!

Non dimenticatevi di tenere d’occhio tutte le altre cacce al tesoro disponibili perché ogni mese ne esce una nuova.

Qui vi lascio la mappa per poter giocare alla caccia al tesoro! Buon divertimento.

Tempo di percorrenza: 18 minuti a piedi

Primo indizio

Quando vi ho detto che stavamo per iniziare la caccia al tesoro a Venezia avete pensato che mi fossi fumata qualcosa vero?

E se vi dicessi che il secondo indizio da trovare in questa caccia al tesoro a Bologna è proprio la cannabis?

No, non sono impazzita! Nella via più trafficata di Bologna, via Indipendenza, all’incrocio con via Rizzoli, sia nel mosaico a pavimento che sulle volte è presente una scritta in latino: “panis vita, canabis protectio, vinum laetitia

che significa proprio “il pane è vita, la cannabis è protezione, il vino è allegria

Ma come mai nel cuore di Bologna c’è una frase del genere? Perchè la ricchezza della città fu dovuta anche alla coltivazione della canapa che al tempo era molto proficua. Incredibile vero?

Secondo indizio

Per i prossimi due indizi dobbiamo spostarci in Piazza del Nettuno, perchè proprio qui si trova un lampione molto speciale. Sto parlando dell’antico lampione di palazzo Re Enzo, realizzato nel 1920.

Nonostante la sua bellezza è diventato speciale nel 2012, quando è stato collegato con i due più importanti ospedali di Bologna.

Come mai vi starete chiedendo? Perchè ogni volta che nasce un bambino gli infermieri premono un pulsante e il famoso lampione emette un flash di luce per comunicare a tutta la città che una nuova vita è nata.

Questa iniziativa è stata voluta dal Sindaco Merola, che grazie al finanziamento di Vodafone e all’architetto Francisco giordano ha potuto realizzare questa bellissima idea. Quindi ammiratelo e sperate di poterlo veder brillare, perchè significa che un bambino è appena nato!

Terzo indizio

Caccia al tesoro a Bologna

Rimaniamo quindi in piazza del Nettuto per trovare il secondo indizio della nostra caccia al tesoro a Bologna.

Un momento… Nettuno cos’è quello, un dito o sei solo contento di vedermi?

Lo vedete anche voi? Forse no perchè non lo guardate dalla giusta angolazione, provate a girargli in torno fino a guardargli la schiena, lo vedete ora?

Beh ovviamente c’è una motivazione per quella strana posa. Si dice, infatti, che il Giambologna volesse dotare il Nettuno di dimensioni intime pari alla sua magnificenza divina, ma fu bloccato e censurato dalla Chiesa che si indignò davanti alla sua ispirazione.

Ma il Giambologna aveva una mente geniale e ideò uno stratagemma che ha dato luogo ad un perfetto gioco di proporzioni: disegnò la statua di Nettuno in modo tale che il pollice della sua mano sinistra, se inquadrato da una particolare angolazione, alluda di fatto ad un fallo eretto. In questo modo riuscì a dare al Nettuno la giusta dose di parti basse.

Per gli studenti bolognesi sembra che porti fortuna, prima di fare un esame, girare due volta in senso antiorario intorno alla statua, ripercorrendo così i gesti del Gianbologna prima di trovare una soluzione contro il volere della Chiesa.

Quarto indizio

Vi va di fare un gioco? Il gioco del telefono senza fili.

Se passando sotto il Voltone del Podestà, che collega il Palazzo del Podestà a Palazzo Re Enzo, vedrete delle persone con la faccia contro il muro non preoccupatevi, è normale, stanno facendo un curioso gioco sonoro.

Sul soffitto si trova infatti una volta romanica sostenuta nei quattro angoli da quattro colonne sormontate da statue rappresentanti: San Domenico, San Petronio, San Procolo e San Francesco (i santi protettori della città).

Ma la sua particolarità non sono certo le statue. Mettendosi infatti agli angoli opposti della volta è possibile parlarsi anche solo bisbigliando, grazie alla riflessione del suono sulla superficie curva della volta. L’effetto è unico e ammetto che quando l’ho provato… mi sono quasi spaventata per come si sentiva bene.

Durante l’epidemia di peste questo luogo ebbe un ruolo molto importante. Veniva infatti usato dagli infetti per ricevere la confessione senza contagiare i sacerdoti. Oggi il suo utilizzo è di puro divertimento (per fortuna) ed è strano non trovare nessuno a giocare nei suoi angoli.

quinto indizio

Finiamo in bellezza questa prima caccia al tesoro a Bologna andando alla ricerca di qualcosa di più gustoso! All’inizio di questa caccia al tesoro vi avevo detto che Bologna aveva tre soprannomi:

La dotta

La grassa

La rossa

Bene soffermiamoci sul secondo perchè adesso vi porterò dove è nata la mortadella! Non so se lo sapete ma la mortadella ha anche un secondo nome… ovvero la Bologna proprio perchè è qui che è nata, ma dove di preciso?

In Vicolo Ranocchi troverete una targa che ricorda dove vivevano i salaroli che producevano i salumi bolognesi tra cui la mortadella che fece soprannominare la città come “Bologna la grassa”.

Io amo la mortadella e se piace anche a voi non potete non mangiarla proprio qui, dove è diventata famosa!

PREMIO DI QUESTA CACCIA AL TESORO:

Ogni caccia al tesoro che si rispetti merita un premio no? Quindi ho deciso di regalarti la possibilità di spedire una cartolina personalizzata scattata durante questo viaggio!

Pensaci bene, da quanto tempo è che non spedisci una cartolina?

Quelle che vedi nei negozi sono datate, brutte e tutte uguali?

Non trovi mai una cassetta della posta per spedirla e finisci per consegnarla a mano?

Io ho la soluzione. Con Pemcards è tutto più facile, scegli una foto scattata con il tuo telefono e loro penseranno alla spedizione

Come fare?

  1. Entra sul sito di PEMCARDS (o scaricare la loro applicazione)
  2. Scegli la foto dal tuo dispositivo,
  3. Inserisci il messaggio
  4. Aggiungi l’indirizzo del destinatario
  5. Carica il codice sconto BEAAROUND per avere la prima cartolina in regalo.

Fai sapere a qualcuno di speciale che è nei tuoi pensieri con una cartolina che arriva dritta al cuore!

Quanti passi avete fatto per trovare queste curiosità a Bologna?

Avete già scaricato l’applicazione che vi paga se camminate?

Se non sapete di cosa sto parlando cliccando qui lo scoprirete e avrete subito in regalo €1,50!

 

Buon divertimento e ricordatevi: se scattate delle foto durante questa caccia al tesoro taggatemi su instagram e usate l’hashtag #cacciaaltesorodibeaaround

E non dimenticatevi di trovare tutti gli indizi delle altre cacce al tesoro!!

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