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Caccia al tesoro in Toscana, alla ricerca del Diavolo

Questa caccia al tesoro sarà speciale perché sarà itinerante. Ho deciso infatti di realizzare una caccia al tesoro sul diavolo, che come sempre combina guai, e di sparpagliare gli indizi per tutta la Toscana.

Io sono Bea_around e se volete scoprire tutte le curiosità in anteprima potete seguirmi su Instagram!

Con questa caccia al tesoro andremo a scoprire le città di Firenze, Lucca, Siena e Pisa e vi mostrerò tutte le marachelle che il Diavolo ha seminato per la regione.

Se volete immergervi completamente in questa caccia al tesoro il mio consiglio è quello di noleggiare un camper. Così facendo potrete viaggiare per le splendide strade della Toscana e ammirare le vigne, gli uliveti e i cipressi tipici di queste zone.

Non avete un camper di proprietà?

Ma l’idea di fare questa esperienza vi piace? Vi consiglio di fare un giro sul sito di Goboony.

Per chi ancora non la conoscesse, Goboony è un’azienda olandese con la quale si possono noleggiare camper in Italia e in Europa, direttamente da privati. Un po’ come fa Airbnb, ma al posto delle case potete prenotare camper per fare i vostri on the road in completa tranquillità.

Per chi mi segue anche sui Instagram sa che fare un viaggio in camper è una delle 10 cose che voglio fare nella vita, e grazie a Goboony ora sarà ancora più facile.

Il loro sito è molto facile da utilizzare. Vi basterà scegliere l’area, le date del viaggio e il numero di posti letto che vi serviranno.

In pochi semplici clic avrete trovato la vostra casa su ruote che vi permetterà di completare questa caccia al tesoro itinerante.

Pronti a salire a bordo del vostro camper per trovare tutti gli indizi legati al diavolo in Toscana?

Qui sotto trovate la mappa per cercare tutti e 5 gli indizi!

Siena

Iniziamo questa caccia alla ricerca del diavolo in Toscana da Siena.

Questa città è famosa per il Palio e Piazza del Campo, ma non tutti sanno che il Diavolo è passato anche da qua e non si è comportato benissimo, soprattutto nei confronti di una povera ragazza.

Il primo indizio da cercare si trova vicino al Duomo. Costruito in stile romanico-gotico italiano, è una delle più significative chiese realizzate in questo stile in Italia. Il suo interno è spettacolare e lascia senza fiato quindi, anche se l’indizio non si trova all’interno, vi consiglio di entrare per vederlo.

Ad ogni modo per la nostra caccia al tesoro non importa entrare nel Duomo di Siena, anzi, dobbiamo andare alle sue spalle. Noterete che, proprio dietro al Duomo, si trova una ripida scalinata, non concentratevi su quanto sia ripida perché, purtroppo, la dovrete salire per trovare il primo indizio.

Prestate bene attenzione perché proprio su uno di quei gradini riuscirete a notare una croce. Non è messa lì per caso, anzi, serve proprio a ricordarvi di stare attenti mentre salite per non fare la fine di Santa Caterina.

La leggenda narra, infatti, che Santa Caterina, salendo questi gradini, incontrò il diavolo e che lui la spinse, facendola cadere di faccia e incidendo con i suoi denti uno degli scalini. Purtroppo la leggenda non è attendibile, dato che la scalinata venne terminata quasi settant’anni dopo la morte della santa. (se volete trovare altre curiosità in città vi consiglio vi leggere la caccia al tesoro a Siena)

Firenze

 diavolo in Toscana a FirenzePrendiamo il nostro camper affittato con Goboony e dirigiamoci verso una nuova città. Partiamo alla volta di Firenze per scoprire cosa ha combinato il diavolo nel capoluogo della Toscana.

A Firenze non cercheremo un danno fatto dal diavolo, ma cercheremo il diavolo stesso.

Non tutti sanno, infatti, che in pieno centro storico si trova una statua di Lucifero sotto forma di portabandiera. L’originale fu realizzato dal Giambologna (e attualmente si trova al museo Bardini) sotto richiesta del proprietario del palazzo Vecchietti.

Ma come mai Bernardo Vecchietti chiese al Giambologna di realizzare questa statua e di metterla proprio sul suo palazzo?

Perché la leggenda vuole che nel 1245 San Pietro Martire, mentre predicava al Mercato Vecchio (che si trovava dove oggi possiamo ammirare Piazza della Repubblica), venne sorpreso da un cavallo imbizzarrito e subito pensò che si trattasse del diavolo comparso a lui sotto forma di quel grosso quadrupede.

San Pietro Martire però non si fece spaventare e, facendo il segno della croce, riuscì a domare l’animale che, calmato e impaurito, corse via verso via Strozzi, scomparendo in una nuvola di zolfo (odore spesso associato al diavolo)

Proprio in ricordo di questo episodio Giambologna decise di realizzare questo diavoletto per la famiglia che lo aveva accolto a Firenze.

Se volete continuare la caccia la tesoro a Firenze date un’occhiata a tutte quelle disponibili cliccando qui.

Pisa

Proseguiamo il nostro tour della toscana sulle orme del diavolo e dirigiamoci ora alla volta della torre pendente.

Famosa in tutto il mondo per la sua torre, Pisa è una città da non perdere durante un viaggio in toscana, ma con questa caccia al tesoro scoprirete una curiosità che in pochi sanno. A due passi dalla torre, infatti, si nasconde un indizio molto importante!

Uscendo dal duomo, sulla fiancata di destra, si possono vedere delle incisioni sul marmo.

La leggenda narra che quelle incisioni fossero le unghie del diavolo.

Si dice infatti che il diavolo si arrampicò lungo la fiancata sul tetto della Cattedrale per impedirne la costruzione finendo poi per essere cacciato dalla forza divina, ma lasciando comunque un sigillo indelebile sulla pietra.

In molti si soffermano lì davanti, provano a contarli, ma sembrerebbe che ogni volta si ottenga un numero diverso. Provate ad indovinare quanti sono!

Anche a Pisa esiste una caccia al tesoro più ampia e se volete giocarci potete trovarla qui!

Lucca

unghie del diavolo in Toscana LuccaÈ tempo ora di risalire sul nostro camper e di spostarci verso Lucca, un’altra città da non perdere durante un tour della Toscana.

Cosa avrà mai combinato il Diavolo a Lucca?

Se a Siena abbiamo visto che ha spinto una ragazza per le scale, a Firenze ha infastidito San Pietro Martire, a Pisa a infilato le sue unghie sul lato del Duomo, a Lucca cosa avrà fatto?

Beh, un mix di tutte e tre le città precedenti.

Qui, infatti, dovrete andare alla ricerca dei suoi graffi (non si tratta di puntini come quelli di Pisa ma proprio di strisce come se avesse graffiato il marmo)

Sul pilastro del portone della chiesa di S.Pietro Somaldi compaiono infatti delle incisioni molto particolari.

Un’antica leggenda narra di una giovane donna, chiamata Gemma Galgani, che aveva un rapporto molto stretto con la religione tanto da riuscire ad avere delle visioni del suo angelo custode. Proprio per questo Satana aveva scelto lei come tentativo di seduzione.

La donna, l’8 dicembre del 1897, fece voto di verginità e, poco dopo, il diavolo tentò di convincere la devota a cambiare idea. Ma questa, con grande forza di volontà e fede, si oppose alle lusinghe del Maligno che, visto l’ennesimo fallimento, decise di scagliare la sua rabbia sulla facciata della chiesa, sfregiandola con le sue unghie. Gemma, dopo questo episodio, diventò una Santa molto venerata a Lucca.

Borgo a Mozzano

ponte del diavolo in toscanaPer l’ultimo indizio di questa caccia al tesoro itinerante in Toscana sulle tracce del diavolo dobbiamo assolutamente riprendere il nostro camper e percorrere una ventina di km in direzione di Borgo a Mozzano.

Perché proprio in questo piccolo paese si nasconde l’ultima opera del diavolo, il suo famosissimo ponte.

Come mai è così famoso e misterioso? Perché, secondo la leggenda (c’è sempre una leggenda!) il muratore che avrebbe dovuto costruire il Ponte della Maddalena, preso dallo sconforto per non riuscire ad ultimarlo, chiese aiuto a Satana che gli promise di aiutarlo ad ultimarlo in una sola notte, ma ad un prezzo.

Il diavolo, in cambio del suo aiuto avrebbe voluto l’anima del primo essere vivente che ci sarebbe passato sopra. Il muratore accettò il patto ma, spaventato dalla promessa fatta a Satana, corse dal parroco del paese e studiò insieme a lui uno stratagemma per ingannarlo.

La mattina dopo, quando il ponte fu terminato, ci lanciò sopra un pezzo di focaccia, così da attrarre un animale. Arrabbiato per l’inganno, il Diavolo avrebbe modificato in modo particolare l’ampiezza delle arcate.

Se volete continuare a giocare a Lucca potete divertirvi con questa caccia al tesoro.

La nostra caccia al tesoro in giro per la Toscana sulle tracce del diavolo finisce qui

ma non preoccupatevi perché ogni mese ne esce una nuova e qui potete controllare tutte le cacce al tesoro disponibili già uscite fino ad ora.

Vi sono piaciute queste curiosità della Caccia al tesoro in Toscana?

Buon divertimento e ricordatevi: se scattate delle foto durante questa caccia al tesoro taggatemi su instagram e usate l’hashtag #cacciaaltesorodibeaaround

E non dimenticatevi di trovare tutti gli indizi delle altre cacce al tesoro!!

 

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