Siamo giunti alla terza, ed ultima, caccia al tesoro a Parigi (qui le trovate tutte e tre).
Di cose ne abbiamo scoperte tante ma fidatevi che sono solo una milionesima parte di quello che è questa enorme città. Non basterebbe una vita per scoprila in ogni suo angolo.
Siete pronti a scoprire degli oggetti extralarge, sarà impossibile non notarli, ma scommetto che molti turisti se li sono persi. Quindi tra una visita alla Torre Eiffel e una a Louvre non perdetevi questi indizi per visitare Parigi come nessun’altro!
Non dimenticatevi di tenere d’occhio tutte le altre cacce al tesoro disponibili perché ogni mese ne esce una nuova.
Tempo di percorrenza: a piedi 2h con i mezzi pubblici 1h
Come ogni caccia al tesoro qui vi lascio la cartina per poter giocare con me!
Primo indizio
Iniziamo la nostra caccia al tesoro a Parigi e andiamo alla ricerca di uno stile tipicamente francese, l’Art Nouveau. Io personalmente adoro questo stile, con i fiori, le foglie e le liee curve si merita decisamente il gradino più alto del podio nella gara degli stili architettonici e infatti spesso lo trovate nelle mie cacce al tesoro (vedi Torino e Ferrara).
Comunque, tornando a noi, nonostante lo stile liberty sia nato in Francia non è così diffuso nella sua capitale. Sicuramente tutti avrete presente i bellissimi ingressi della metro, ma non vi sareste aspettati di vedere tutti i palazzi con facciate in ferro e finestre tondeggianti? Beh se proprio non riuscite a farne a meno ho selezionato per voi il più bel palazzo in stile Art Nouveau di Parigi.
A pochi passi dalla Torre Eiffel dovrete trovare l’Immeuble Lavirotte, che dal 1901 mostra al mondo la sua anima 100% liberty. Al numero 29 di avenue Rapp si trova l’edificio realizzato dall’architetto Jules Lavirotte che è una tripudio di fiori, animali e forme sinuose.
Lo so che la città è grande e che avete mille cose da vedere e fotografare, ma vi chiedo una piccolo sforzo. Restate qualche minuto ad ammirare la sua facciata, coglietene i dettagli, le liee, le figure nascoste, cercate i gatti e gli uccellini.
Vi invito ad osservare bene il portone d’ingresso dove, agli angoli superiori, si trovano due figure nude, un uomo e una donna, che rappresentano “l’amore“. Al centro dei due si trova la “bellezza” con una stola di volpe, simbolo di sensualità.
Osservando bene il portone i più attenti potranno notare un enorme figura fallica capovolta, con tanto di testicoli, mentre le maniglie sono delle lucertole, anch’esse richiamano il genitale maschile in quanto la parola “lézard” viene utilizzata in gergo per dire “pene”.
Secondo indizio
Continuiamo questa nostra caccia al tesoro a Parigi cercando la statua della libertà.
Come dite? Non si trova a Parigi ma bensì a New York? Allora mi sarò sbagliata, eppure ero sicura di averla vista! Vabbè facciamo così… Voi seguite questo indizio e vediamo chi aveva ragione e chi torto.
La Francia regalò agli Stati Uniti la Statua della Libertà per festeggiare il loro primo secolo di indipendenza e gli americani tre anni dopo, per ricambiare il regalo, ne donarono una a Parigi per festeggiare l’anniversario della Rivoluzione Francese.
Solo che gli americani sono stati un po’ braccino corto, perché quella che hanno regalato ai Francesi è quattro volte più piccola! La sua posizione è però strategica, perchè è rivolta verso l’oceano e quindi verso la cugina americana, per ricordare il loro legame.
Questa che dovrete trovare non è l’unica Statua della Libertà a Parigi, ne esiste infatti anche un’altra e si trova dentro i giardini del Lussemburgo, ma è ancora più piccola di questa.
Se volete però capire quanto possa essere grande la Statua della Libertà di New York c’è un posto dove potete andare senza attraversare l’oceano.
Vicino agli Champs Elysèes, più precisamente all’ingresso del tunnel de l’Alma, si trova la torcia che ha nella mano destra la Statua americana. Proprio in questo tunnel persero la vita la Principessa Diana, il suo compagno Dodi e l’autista Henri. I pedoni non possono accede al tunnel e quindi questa Fiamma della Libertà è diventato il monumento commemorativo “non ufficiale” di quella tragedia.
Per scoprire i prossimi tre indizi potete prendere la metro (cosa che vi consiglio) oppure farvi una passeggiata di un oretta.
Vi consiglio di prendere la metro soprattutto per la tratta tra le stazioni Passy e Bir-Hakeim perchè avrete una vista sulla Torre Eiffel unica, sia di giorno che di notte!
Terzo indizio
Per continuare questa caccia al tesoro a Parigi dobbiamo adesso spostarci nel mio quartiere preferito: la Defense. Considerato il quartiere dei grattacieli è ricco di curiosità e posti speciali, quindi preparatevi perchè dovrete scoprire le tre cose XXL di questa caccia al tesoro a Parigi!
Se siete arrivati fino a qui a piedi apprezzerete molto il prossimo indizio, perchè si tratta di una panchina gigante grande quasi 3 volte quelle normali, un po’ come quelle che si vedono nel nord Italia.
Se vi ci siederete sopra, (non è facile da scalare ma tranquilli, se ce l’ho fatta io ce la farete anche voi) potrete tornare un po’ bambini, con le gambe penzoloni.
Questa installazione è stata realizzata da Lilian Bourgeat che è solita creare oggetti sovradimensionati. Pensate che questa panchina XXL doveva essere esposta solo per 3 mesi per festeggiare i 60 anni del quartiere degli affari, ma l’idea di ingrandire un oggetto comune per valorizzarlo è piaciuta molto e quindi è stato deciso di trasformarla in un opera permanete.
Osservandola bene nel contesto in cui è stata collocata non sembra nemmeno così grande, dato che è circondata dai grattacieli, ma questa panchina XXL di Parigi è alta più di 2 metri e lunga 5, e trovo molto curioso che sia stata collocata proprio qui, dove importanti uomini d’affari corrono tutto il giorno con le loro camicie bianche e le 24 ore, come se fosse un invito a riposarsi un po’, ma nonostante sia stata resa gigante sembra comunque che non venga vista dai lavoratori!
Quarto indizio
Il quarto indizio da trovare nel quartiere della Defense sono degli enormi ferri da calza, lunghi 32 metri!
Ovviamente non sono ferri per realizzare maglioni, ma la prima volta che li ho visti me li hanno ricordati molto.
Sono un’opera del francese Raymond Moretti realizzata nel 1990 con 672 tubi molto colorati, ben 19 colori diversi, per celare un camino di areazione.
(Se avete giocato anche alla prima caccia al tesoro a Milano vi ricorderete sicuramente di altre cappe dell’aria uniche nel loro genere!)
I tubi sono realizzati in fibra di vetro e hanno un diametro che varia dei 2 ai 30cm. Se vi piace di giorno tornate a vedere questa opera d’arte XXL anche di notte, perchè è illuminata e la potrete vedere riflessa su tutti i grattacieli circostanti.
Secondo voi, tutti i tubi, quante tonnellate pesano? Se lo volete proprio sapere ve lo dico io… pensano ben 27,5 tonnellate!
Quinto indizio
Siamo giunti alla fine della prima caccia al tesoro a Parigi e, come promesso, dovrete trovare un’altra cosa XXL, questa volta si tratta di un… dito. Più precisamente di un pollice, o meglio Le Pouce!
Si tratta di un pollice alto 12 metri, quindi è proprio impossibile non notarlo, ed è un’opera realizzata dallo scultore César Baldaccini. Questa statua in bronzo, che replica nei minimi dettagli ogni piega del dito dell’artista, è stata realizzata nel 1965 ma esposta a la defense solo nel 1994.
Immediatamente è diventata famosa in tutto il mondo perché oltre ad essere un’omaggio all’anatomia umana è anche un chiaro simbolo di forza e potere. Non a caso infatti è stata installata in questo quartiere dove si trovano i più importanti uffici della città.
Trovo molto curioso che anche in epoca romana il pollice fosse simbolo di forza, e che in base a come veniva usato (pollice verso) potesse decretare la salvezza o meno degli uomini, e trovo ancora più curioso che fosse proprio un altro Cesare ad utilizzarlo di frequente.
Beh anche ai giorni nostri il pollice viene utilizzato spesso, per lasciare like su Facebook anzi, se ancora non lo avete fatto, vi invito a mettere like alla mia pagina che trovate qui!!
Purtroppo anche questa caccia al tesoro a Parigi è terminata, ma avete già visto sia la prima che la seconda caccia al tesoro a Parigi?
Spero vi sia piaciuta e non dimenticatevi di godervi il vostro tesoro!
PREMIO DI QUESTA CACCIA AL TESORO:
Ogni caccia al tesoro che si rispetti merita un premio no? Quindi ho deciso di regalarti la possibilità di spedire una cartolina personalizzata scattata durante questo viaggio!
Pensaci bene, da quanto tempo è che non spedisci una cartolina?
Quelle che vedi nei negozi sono datate, brutte e tutte uguali?
Non trovi mai una cassetta della posta per spedirla e finisci per consegnarla a mano?
Io ho la soluzione. Con Pemcards è tutto più facile, scegli una foto scattata con il tuo telefono e loro penseranno alla spedizione!
Come fare?
- Entra sul sito di PEMCARDS (o scaricare la loro applicazione)
- Scegli la foto dal tuo dispositivo,
- Inserisci il messaggio
- Aggiungi l’indirizzo del destinatario
- Carica il codice sconto BEAAROUND per avere la prima cartolina in regalo.
Fai sapere a qualcuno di speciale che è nei tuoi pensieri con una cartolina che arriva dritta al cuore!
Quanti passi avete fatto per trovare queste curiosità a Parigi?
Avete già scaricato l’applicazione che vi paga se camminate?
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Buon divertimento e ricordatevi: se scattate delle foto durante questa caccia al tesoro taggatemi su instagram e usate l’hashtag #cacciaaltesorodibeaaround
E non dimenticatevi di trovare tutti gli indizi delle altre cacce al tesoro!!
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